Un studio di real world su 108 pazienti con scompenso cardiaco, condotto nelle farmacie della regione nord-orientale della Francia, ha quantificato le conoscenze dell’insufficienza cardiaca, l’autovalutazione dei sintomi, nonché la l’aderenza al trattamento e lo stile di vita di tali soggetti.
Il 40% dei pazienti non aveva consultato il cardiologo negli ultimi 6 mesi, l’89% non si era mai sottoposto a un programma di educazione, quasi la metà non era sicura di avere l’insufficienza cardiaca (43,5%), solo la metà dei pazienti sapeva auto-valutare i sintomi (57,4%), un quarto (25%) non era sicuro dello scopo dei farmaci.
Questi risultati suggeriscono che gli interventi dei farmacisti possono aiutare a migliorare la conoscenza e l’aderenza al trattamento nei pazienti con insufficienza cardiaca.
Il 40% dei pazienti non aveva consultato il cardiologo negli ultimi 6 mesi, l’89% non si era mai sottoposto a un programma di educazione, quasi la metà non era sicura di avere l’insufficienza cardiaca (43,5%), solo la metà dei pazienti sapeva auto-valutare i sintomi (57,4%), un quarto (25%) non era sicuro dello scopo dei farmaci.
Questi risultati suggeriscono che gli interventi dei farmacisti possono aiutare a migliorare la conoscenza e l’aderenza al trattamento nei pazienti con insufficienza cardiaca.
Paolo Levantino
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Fonte: Kobayashi M, Wilcke C, Girerd N. Assessment of Patient Knowledge, Awareness, and Adherence in Heart Failure in a Real-Life Setting: Insights from Data Acquired in Pharmacies. J Clin Med. 2022 Feb 7;11(3):863.