Abstract:
Upper gastrointestinal (GI) symptoms are usual complaints among patients presenting to Italian community pharmacies. However, information on treatment history of those patients is often lacking. This descriptive, cross-sectional study aims at exploring the medication history of individuals with upper GI tract symptoms visiting one of the 20 enrolled community pharmacies, over a period of 7 months, based on the administration of a questionnaire. Of 1,020 interviewees, 62.1% had asked for a medical consultation. The most frequent symptom was epigastric burning (31.8%), followed by acid regurgitation (14.6%) and post-prandial fullness (12.0%). Of the 1,609 therapies, proton pump inhibitors constituted the most represented therapeutic class (35.6%) followed by antacids (17.5%) and alginate-based products (17.2%). In treating symptoms, 38.1% of the patients do not seek medical advice, while 42.0% rely on non-prescription therapies. As findings suggest, support to patients with GI disorders in community pharmacies can be enhanced for a safer self-medication.
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Keber E, Rocco P, Musazzi UM, Morselli-Labate AM, Floris NP, Pedrazzini A, Minghetti P, Giua C (2021) The management of upper gastrointestinal symptoms: A study on community pharmacies in Italy. Pharmacia 68(2): 401-409. https://doi.org/10.3897/pharmacia.68.e66065
Le patologie del tratto gastrointestinale sono una delle problematiche più comuni nei Paesi Industrializzati. L’approccio terapeutico è caratterizzato da una estrema variabilità, sia nei tempi che nei modi di prescrizione e di autoprescrizione. Oggi inoltre in Italia, non sono disponibili dati di farmacoepiemiologia che descrivano come tali patologie vengano trattate nei soggetti che afferiscono alla farmacia di comunità. Obiettivo dello studio osservazionale è stato descrivere la storia terapeutica di un campione di soggetti con sintomi riconducibili a una problematica gastro-esofagea in 20 farmacie territoriali.
Sono stati arruolati gli utenti che nei tre mesi precedenti all’intervista avevano sofferto di una problematica gastro-esofagea. Sono stati intervistati attraverso un questionario appositamente creato. Attraverso l’indagine è stato possibile individuare una relazione tra il tipo di terapia e a) chi l’aveva consigliata b) i sintomi segnalati dal paziente, c) la durata della terapia, e d) la riapparizione dei sintomi al termine della terapia. Tra i 1.020 soggetti reclutati i sintomi riferiti più frequentemente erano il bruciore epigastrico e il rigurgito acido. Più del 60% dei soggetti ha consultato il medico per la gestione del sintomo principale e sono state rilevate complessivamente 1,609 terapie (ogni paziente poteva aver utilizzato più di una terapia per la gestione dei sintomi). La classe farmacologica più rappresentata è stata l’inibitore di pompa protonica seguita da antiacidi e alginati. Il 42,0% dei trattamenti non necessitava di ricetta medica per essere dispensato. Questo studio ha dimostrato che una grande percentuale di pazienti tratta i sintomi gastrointestinali senza alcun consiglio medico (38,1%) e con terapie che non necessitano di prescrizione medica (42,0%). In queste situazioni il farmacista può ricoprire un ruolo fondamentale nella gestione più appropriata del problema.