La contraccezione rimane ad oggi un argomento di difficile comunicazione, soprattutto per le pazienti più giovani. Per queste esprimere ai propri genitori o al proprio medico curante di sentirsi pronte a dar inizio alla propria attività sessuale genera forte imbarazzo che limita profondamente la possibilità di ricevere una corretta educazione sessuale, specie per quanto riguarda i metodi contraccettivi. Si origina pertanto un comportamento irresponsabile nella prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse e nel controllo delle gravidanze affidandosi, laddove necessario, ai più recenti metodi di contraccezione di emergenza. Il Farmacista, avendo la possibilità di intercettare sul territorio questo fenomeno, criptato alla classe medica, può profilarsi come figura di riferimento per la corretta educazione sessuale, facendo presente quali possono essere i rischi e le conseguenze sulla salute ed invitando le pazienti a consultare il proprio medico o un ginecologo in uno stato di serenità e responsabilità. La Farmacia sul territorio è inoltre un presidio Health Care per tutte quelle pazienti che sono già in terapia con il contraccettivo ormonale ma che nutrono alcune perplessità sul suo corretto utilizzo. In particolare riguardo ai seguenti aspetti: possibili interazioni farmacologiche, modalità di assunzione del farmaco, comportamenti a seguito della mancata assunzione (finestra temporale entro la quale è possibile assumere la pillola), switching tra metodi contraccettivi e prima assunzione post IVG. Tante di queste domande non vengono rivolte al medico per mancanza di reperibilità immediata. La Farmacia, essendo un servizio capillare e facilmente accessibile, può fungere da presidio per la risposta a queste domande.

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