Descrizione ed obiettivi del progetto
Individuare precocemente i soggetti a rischio di fratture come conseguenza osteoporotica e attuare strategie preventive, può portare a una riduzione dei casi e a un vantaggio economico grazie al contenimento della spesa sanitaria. Attualmente gli screening applicabili per la rilevazione dei soggetti a rischio sono rappresentati da indagini diagnostiche come la densitometria ossea (MOC). Sistemi poco agibili e adoperati nelle campagne di diagnosi preventiva per via dei costi e dei considerevoli livelli di standardizzazione necessari per ottenere risultati affidabili. Lo studio realizzato da SIFAC si configura come un valido metodo, rapido e non invasivo di preselezione dei candidati a rischio di fratture ossee, per i quali sarebbero opportuni esami diagnostici più approfonditi come appunto la MOC. L’anticamera preselettiva è stata garantita dai ricercatori SIFAC attraverso l’utilizzo di un algoritmo diagnostico validato e raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Algoritmo che è stato poi applicato dai farmacisti clinici attraverso un questionario proposto ai pazienti selezionati all’interno di farmacie di comunità. Per lo studio sono stati arruolati 800 pazienti. Dai risultati è emerso come sia possibile applicare – anche all’interno delle farmacia che ha un elevato bacino di utenti – un modello di screening non invasivo ed economico per individuare i soggetti, apparentemente sani, con un alto rischio di fratture ossee. I risultati hanno permesso di valutare e intercettare i pazienti da sottoporre a trattamenti preventivi o ulteriori esami diagnostici specialistici.

Team di lavoro
Dr. Giorgio Gandolini, Dr.ssa Alessandra Di Chio, Dr. Salvatore Antonio Casciaro, Dr. Patrizio Angelo Di Stasi, Dr. Enrico Floris, Dr.ssa Anna Losurdo, Dr. Giuseppe Pasculli, Dr.ssa Carmela Paviglianiti, Dr.ssa Alessia Pavone, Dr.ssa Valeria Tresca, Prof. Corrado Giua Marassi

 

Poster Farmaista Più 2016

Poster ESCEO 2016