Mancanza di standardizzazione delle attività, formazione frammentata, difficoltà comunicare al paziente i servizi, difficoltà nel rapporto con le altre figure professionali: sono queste le criticità della gestione della telemedicina segnalate dai farmacisti emerse nell’indagine condotta da Fenagifar e Sifac, presentata a FarmacistaPiù, dal titolo “I servizi di telemedicina in ambito cardiovascolare in farmacia: indagine sui cambiamenti post COVID-19”. Dall’indagine è anche emersa una presa di coscienza da parte dei farmacisti, una notevole capacità adattativa, ed una percezione della fiducia del paziente: più del 70% dei farmacisti sono altamente motivati ad erogare il servizio, più del 60% ha facilità ad intercettare il paziente target della telemedicina, ed il 55% riferisce una percezione della utilità della telemedicina da parte del paziente.
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