Oltre 13 milioni di italiani soffrono di insonnia e ansia. Il 25% di questi affronta il problema attraverso il ricorso a farmaci di sintesi con limitanti effetti collaterali e situazioni di dipendenza; il restante vorrebbe evitare l’assunzione di una molecola chimica ed è alla ricerca di un aiuto fisiologico. Pertanto, vi sono circa dieci milioni di pazienti che convivono con un’insonnia non trattata e rappresentano dunque una potenziale area di intervento del farmacista attraverso l’impiego di rimedi fitoterapici. L’inadempienza da parte del paziente nel rivolgersi a una figura professionale per risolvere e affrontare adeguatamente il problema dà origine a importanti ripercussioni socio-salutari, compromettendo … Clicca qui per leggere l’intero articolo
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- InPharma Magazine n.3/2014