C’è chi ritiene (giustamente) che i momenti di crisi non abbiano solo dei risvolti negativi ma siano anche una possibilità per mettere tutto in discussione e ripensare a un nuovo modello. È un principio che vale in tutti i contesti e non di meno all’interno delle farmacie di comunità. Che il farmacista del territorio stia attraversando un periodo di transizione è un dato di fatto. Così come sappiamo che, ora più che mai, chi sceglie questo percorso di laurea deve fare i conti con una crisi d’identità, messa in discussione su più fronti. Spesso, per esempio, il farmacista viene paragonato a un commesso, spogliato della professionalità acquisita durante gli anni di studio. Tagliato fuori dai contesti di ricerca e innovazione … Clicca qui per leggere l’intero articolo
Fonte: http://www.f-online.it 12/05/2017