Nel New England Journal of Medicine del 21 novembre 2013 sono stati pubblicati i risultati di uno studio condotto su due coorti di professionisti sanitari (76.464 donne seguite dal 1980 al 2010 nel Nurses’ Health Study e 42.464 uomini seguiti dal 1986 al 2010 nel Health Professionals Follow-up Study) per un totale di oltre 3 milioni di persone-anno. Lo studio, nel corso del quale si sono verificati 16.200 decessi tra le donne e 11,229 tra gli uomini, ha preso in esame il rapporto tra consumo di noci e letalita’ totale e causa-specifica. Il consumo di noci e’ risultato significativamente associato in misura inversa con la letalita’ in entrambe le coorti; questa associazione e’ risultata tanto piu’ stretta quanto maggiore era il consumo settimanale di noci. L’associazione inversa e’ risultata ugualmente significativa per le morti provocate da neoplasia, cardiopatia e malattia respiratoria. I risultati di questo studio appaiono confermare l’utilita’, attualmente discussa, dei PUFA ?-3, data la ricchezza delle noci in acido a-linoleico (ALA), precursore di acido eicosapentaenoico e di acido docosapentaenoico (DPA).
Association of Nut Consumption with Total and Cause-Specific Mortality
Ying Bao et al. N Engl J Med 2013; 369:2001-2011