Prurigo Nodularis (PN), è una malattia della pelle di origine sconosciuta, caratterizzata da noduli,duri, pruriginosi e ipercheratosici. Si tratta di una malattia difficile da trattare in quanto è spesso refrattaria al trattamento con corticosteroidi topici e antistaminici.
Alcuni studi dimostrano che sintomi come ansia e depressione sono spesso presenti nei pazienti con PN e per questo viene classificata nella categoria dei disturbi “psicocutanei”.
Pare inoltre che il Fattore di Crescita Nervoso sia implicato nella patogenesi della PN.
É stato osservato che il Peptide Correlato al Gene della Calcitonina (CGRP) e la Sostanza P Immunoreattiva, aumentano marcatamente nei soggetti affetti da PN. Tali neuropeptidi infatti sono notoriamente responsabili della mediazione dell’infiammazione neurogena cutanea, di alcuni tipi di dolore (es. emicranico) e del prurito.
Recenti studi evidenziano che il Pregabalin, come il Gabapentin, inibendo l’afflusso di ioni calcio e il consequenziale rilascio di neurotrasmettitori eccitatori, potrebbe inibire la sensazione di prurito.
Metodo utilizzato:
Trenta pazienti (10 uomini e 20 donne), sono stati trattati con Pregabalin (75mg/die, 25 mg tre volte al giorno):
– 23 pazienti (76%) hanno risposto alla terapia con successo dopo tre mesi di trattamento;
– 6 pazienti (20%) hanno mostrato un lieve miglioramento
– 2 pazienti (6%) hanno interrotto a causa di effetti collaterali (sedazione, emicrania).
Conclusioni:
Questo studio indica che il Pregabalin è efficace nel trattamento della PN poiché inibisce la sensazione di prurito ma nello stesso tempo i dati ottenuti devono essere interpretati con cautela in quanto il metodo non prevedeva un gruppo di controllo, e inoltre la dimensione del campione utilizzato non permette conclusioni definitive.
Nonostante ciò i risultati di questo studio sembrano supportare la sicurezza e l’efficacia potenziale del Pregabalin.
Dr. Antonios Georgopoulos -PharmD-
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