Farmacisti e infermieri sono in grado di prescrivere terapie al pari dei medici di medina generale. A dirlo è una revisione condotta dalla Cochrane che ha preso in esame 46 studi in cui l’attività di figure professionali “non mediche” è stata confrontata con quella dei camici bianchi. In diversi paesi, infatti, da diversi anni alcuni operatori sanitari hanno la possibilità di svolgere un’attività di prescrizione simile a quella del medico di base (in primis il Regno Unito che lo permette dal 2006). L’intento è sfruttare le risorse non mediche per facilitare l’accesso ai farmaci e il lavoro dei medici di medicina generale, ottimizzando, di conseguenza, il Servizio sanitario nazionale.